Cajkovskij - Lem56

Pëtr Il'ic Cajkovskij (Tchaikovsky): Stile

La sua esistenza fu tormentata dal senso di colpa dovuto dalla consapevolezza di essere omosessuale... quanto alla sua musica, venne emarginata in patria dalla dominante tendenza nazionalista e in Europa dal rifiuto opposto soprattutto dalla critica tedesca (Claudio Casini).
In sostanza la musica di Cajkovskij fu ostacolata in patria dai compositori nazionalisti (Gruppo dei Cinque) perché poco attenta al mondo russo e troppo vicino al sinfonismo tedesco. A loro volta i sostenitori del classicismo tedesco e del formalismo attaccarono le musiche di Cajkovskij perché troppo russe troppo vicine al mondo popolare sia nella scelta delle tematiche sia nell'uso delle melodie sia nella struttura formale. Anche i seguaci di Wagner negarono il loro interesse per la musica di Cajkovskij. Sembra che solo il mondo anglosassone, inglesi e americani, e in parte i francesi Gounod e Saint-Saens esprimessero giudizi positivi nei confronti della sua opera. Di fatto e al di là di qualsiasi critica dotta, la musica di Cajkovskij ha sempre avuto un grande successo di pubblico ovunque, in qualsiasi parte del mondo e fino ai nostri giorni, al punto di poterlo considerare uno dei musicisti più popolari al mondo.
Questo perché Cajkovskij ha saputo coniugare il nuovo con il vecchio, ...la tradizione musicale popolare russa con la sensibilità musicale e culturale francese e tedesca, le tensioni romantiche con la ricerca di nuovi stilemi senza abbandonare la tradizione, senza esasperare il "nuovo" in un sapiente equilibrio sonoro firma indelebile delle sue composizioni. Lui che ha vissuto di contrasti interiori e di forti lotte con la società del suo tempo, Lui il "bambino di vetro", come l'aveva soprannominato la sua governante Fanny Dürbach, così ipersensibile riesce a trovare finalmente la pace, l'equilibrio nella sua musica.
La melodia è costruita con eleganza pescando a piene mani dalla tradizione folclorica e ortodossa del suo paese, di cui coglie anche i ritmi in una costruzione del brano naturale e fluente. È evidente la sua straordinaria sensibilità timbrica che lo spinge a analizzare le possibilità espressive degli strumenti tradizionali con particolare riferimento all'uso dei fiati da cui ricava impasti originali e raffinati.